Classificazione: AROMATERAPIA / olii essenziali
Disponibile:
Marchio:Pranarom
FORMATO: 5 ml
Olio essenziale chemiotipizzato di Mandarino (Citrus reticulata) foglie di Pranarom.
CONOSCERE GLI OLI ESSENZIALI
Gli oli essenziali utilizzati nell’ambito dell’aromaterapia scientifica rispondono a rigidi criteri di qualità che bisogna necessariamente conoscere e rispettare:
-Specie botanica certificata
-Gli oli essenziali di qualità devono necessariamente provenire da piante certificate dal punto di vista botanico, ovvero identificate con due nomi latini, dal momento che è il latino la lingua universalmente riconosciuta in botanica. Il primo nome indica il genere, ad esempio Cupressus; il secondo, la specie: sempervirens, cipresso sempreverde.
-Parte della pianta distillata
-Le diverse parti di una stessa pianta (fiore, foglia, stelo, corteccia, radice e altre) possono produrre essenze diverse. È quindi importante precisare anche l’organo della pianta.
CHEMIOTIPI
Le componenti aromatiche di una pianta non sono immutabili. Una stessa pianta, crescendo in luoghi diversi, può secernere essenze molto diverse tra loro a seconda di una serie di variabili, tra cui l’esposizione al sole, il clima, la composizione del suolo, l’altitudine.
Pranarôm raccomanda l’utilizzo di Oli Essenziali Chemiotipizzati. In funzione del biotipo (esposizione al sole, clima, composizione del suolo, altitudine...), una stessa pianta può secernere delle essenze molto diverse sul piano biochimico.
Dalle variazioni di composizione biochimica degli oli essenziali dipende il concetto di chemiotipo (CT). Due chemiotipi dello stesso olio essenziale presentano non solo attività diverse ma anche tossicità molto variabili.
Avvertenze
In caso di sospetta reazione allergica, interrompere l’applicazione. È possibile che la pelle sia allergica a una molecola aromatica o si irriti per l’acidità di un olio essenziale. L’utilizzo di oli essenziali in donne in gravidanza o in fase di allattamento o per i neonati è possibile MA richiede particolari precauzioni. Il parere e l’autorizzazione del medico sono imprescindibili.
Per beneficiare appieno di tutte le proprietà degli oli essenziali senza subire inconvenienti, è fondamentale ricordare alcuni consigli e precauzioni che ne regolano un uso appropriato.
-Lavarsi le mani dopo ogni massaggio o contatto con la sinergia in quanto la fragranza (odore) permane a lungo ma soprattutto perché, strofinandosi gli occhi con la mano, si rischia di provocare un’irritazione, non grave ma fastidiosa.
-In caso di contatto accidentale con gli occhi, risciacquare obbligatoriamente con acqua fresca di rubinetto per due minuti, quindi applicare una garza imbevuta di olio vegetale (oliva, nocciola, albicocca...) per una decina di minuti. In caso di contatto accidentale con mucose sensibili (organi genitali, condotto uditivo, naso), si raccomanda di seguire la stessa procedura: risciacquare con acqua, quindi applicare una garza imbevuta di olio vegetale.
-Rispettare il numero di gocce consigliato, la frequenza di applicazione o di assunzione e la durata di utilizzo. Il trattamento è efficace nelle dosi consigliate, aumentarle non apporterebbe alcun beneficio aggiuntivo, se non il rischio di possibili effetti indesiderati.
-I pazienti allergici e con pelli ultrasensibili effettueranno, prima di utilizzare le soluzioni, un test di tolleranza applicandone qualche goccia nella piega del gomito. In caso di intolleranza, entro una decina di minuti si manifesta una reazione cutanea e il trattamento non può quindi essere ritenuto idoneo.
-In caso di allergia, intolleranza o irritazione cutanea, applicare qualche goccia di olio vegetale di calendula da 3 a 4 volte al giorno per 2 o 3 giorni.
-In caso di ingestione accidentale di una grande quantità di olio essenziale, rivolgersi al centro antiveleni dell’area di competenza.
Olio essenziale chemiotipizzato di Mandarino (Citrus reticulata) foglie di Pranarom.